Bonus prima casa giovani: attenzione al requisito ISEE!

Bonus prima casa giovani: attenzione al requisito ISEE!

Bonus prima casa giovani: attenzione al requisito ISEE!

Il requisito del limite ISEE fissato a 40.000 euro rischia di diventare un vero ostacolo per i giovani che intendono acquistare la loro prima casa ricorrendo ai nuovi benefici introdotti dal Decreto Sostegni bis. 

Nel nostro articolo parliamo del problema... e della sua soluzione! 

Il D.L. 25 maggio 2021, n. 73 (il cosiddetto decreto Sostegni bis) agevola l’acquisto di una nuova casa per i giovani tramite:

  • la possibilità di ottenere la garanzia statale a copertura dell’80% del mutuo;
  • l’esonero dal pagamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali per l’acquisto della proprietà di abitazioni che abbiano i requisiti di “prima casa”, o per il trasferimento o la costituzione di nuda proprietà, usufrutto, uso o abitazione di abitazioni.

Tutto questo spetta a condizione che l'acquirente:

  • stia acquistando un immobile che soddisfa i requisiti di “prima casa”;
  • non abbia ancora compiuto 36 anni di età nell'anno in cui l'atto di acquisto è rogitato;
  • non abbia un ISEE superiore a 40.000 euro annui.

Le condizioni di favore introdotte dalla norma per gli under 36 hanno suscitato grande entusiasmo, ma l'accesso alla misura rischia di essere bruscamente frenato dall'ultimo dei requisiti che abbiamo elencato, cioè il vincolo dell’ISEE sotto i 40.000 euro.

Il motivo è molto semplice da capire...

In Italia il percorso verso l'autonomia resta, per molti giovani, un sogno nel cassetto: l’ultimo Report realizzato dal Consiglio Nazionale dei Giovani in collaborazione con Eures ha rilevato che un quarto degli under 35 (24%) risulta disoccupato e il 50,3% vive ancora con i propri genitori.

Questi dati, oltre ad essere allarmanti se letti in una prospettiva futura, sottintendono che il calcolo dell’ISEE dei giovani under 36 che vivono ancora con il nucleo familiare d’origine dovrà necessariamente comprendere anche i redditi e/o le pensioni dei genitori. 

Quindi anche giovani precari o neoassunti rischiano di sforare i limiti per l'accesso ai benefici introdotti dal Decreto e alla nuova garanzia statale, superando i 40 mila euro annui.

Ricordiamo che laddove l’Agenzia delle Entrate riscontri l’insussistenza dei requisiti di età e di reddito previsti dalla legge, dovranno essere corrisposte le imposte dovute maggiorate di sanzioni e interessi. 

Qual è la soluzione?

L'unico modo per eliminare l'ostacolo del limite ISEE è uscire dal nucleo familiare.

Il giovane potrà temporaneamente stabilire la sua residenza in un luogo diverso dalla casa d'origine, cercando un nuovo appartamento o andando a convivere con un amico o un coinquilino che non abbia reddito tale da compromettere il calcolo dell’ISEE. 

Un'alternativa potrebbe essere anche frazionare l'immobile in cui il ragazzo vive con i genitori in due unità abitative e fissare la residenza in uno dei due appartamenti risultanti per il tempo necessario ad ottenere l'agevolazione.

Naturalmente questa seconda opzione sarà da prendere in considerazione solo se i lavori e le pratiche necessarie per realizzarla la renderanno conveniente, in base a un'attenta valutazione di costi e benefici.

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