Donazione immobiliare con Bonus prima casa, come funziona?

Donazione immobiliare con Bonus prima casa, come funziona?

Donazione immobiliare con Bonus prima casa, come funziona?

È possibile pagare le imposte ridotte sulla donazione immobiliare quando si è già proprietari di un’abitazione? Ecco quello che devi sapere sul Bonus prima casa in caso di donazione.

Come abbiamo già avuto modo di approfondire qui sul blog di Idea Immobiliare, la donazione è il contratto con il quale un soggetto (donante) ne arricchisce un altro (donatario), disponendo a suo favore un suo diritto o assumendo verso di lui un’obbligazione.

Possono essere oggetto di donazione tutti i beni e i diritti in grado di arricchire il patrimonio del donatario, come ad esempio crediti, aziende, denaro, veicoli, opere d’arte e, naturalmente, anche immobili.

È frequente che una persona decida di regalare una casa a un parente; il caso più comune è quello dei genitori che vogliono aiutare il proprio figlio a costruire le basi per il suo futuro e, avendone le possibilità, gli donano un’abitazione.

Trattandosi di un contratto a tutti gli effetti, deve essere stipulato di fronte a un notaio e prevede il pagamento di determinate imposte:

  • l’imposta ipotecaria, che ha un’aliquota pari al 2% del valore catastale dell’immobile;

  • l’imposta catastale pari all’1% del valore catastale dell'immobile.

Se il donatario vuole utilizzare l’immobile come abitazione principale, può beneficiare delle agevolazioni sulla prima casa?

La risposta è sì, dato che ai fini fiscali il Bonus prima casa può interessare anche gli immobili concessi in donazione.

In questo caso sarà consentito pagare soltanto una quota fissa pari a 200 euro sia per la prima che per la seconda imposta, anziché rispettivamente il 2% e l’1% del valore dell’immobile.

Tuttavia valgono gli stessi requisiti richiesti per l’acquisto a titolo oneroso, perciò per avere diritto alle agevolazioni:

  • l’immobile deve essere ad uso abitativo;

  • l’abitazione non deve appartenere alle categorie catastali cosiddette di lusso (A/1, A/8 e A/9);

  • non bisogna essere proprietari di altri immobili nello stesso Comune, neanche in comunione con il coniuge;

  • non bisogna essere proprietari di altri immobili su tutto il territorio nazionale acquistati con i benefici prima casa. Chi possiede già un immobile potrà mantenere i benefici solo dichiarando nell’atto di donazione di impegnarsi a venderlo (o a donarlo) entro un anno dall’acquisto a titolo gratuito;

  • il donatario deve avere la residenza in quel Comune o deve impegnarsi a trasferirla entro 18 mesi dalla donazione;

  • il donatario non deve rivendere il bene entro i cinque anni.

Infine, una precisazione : se un immobile viene ereditato o acquistato a titolo di donazione da più persone, è sufficiente che solo una di queste sia in possesso dei requisiti per le agevolazioni che abbiamo elencato affinché tutto l'acquisto venga tassato come prima casa.

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Ti aspettiamo!

 

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