Vivi a Siena? Ecco 3 curiosità che devi assolutamente conoscere.

Vivi a Siena? Ecco 3 curiosità che devi assolutamente conoscere.

Vivi a Siena? Ecco 3 curiosità che devi assolutamente conoscere.

La nostra Siena è un piccolo gioiello incastonato nel verde della Toscana.

Percorsa da ampi viali e stretti vicoli, con le sue bellezze naturali e artistiche esercita un fascino impareggiabile; ogni angolo, ogni palazzo ha in sé qualcosa che merita attenzione e non ci si stanca mai di scoprire i mille volti di questa città, che affondano le loro radici nella storia e nella tradizione.

E a proposito di storia e leggende, ecco 3 curiosità che devi conoscere se vivi nella zona di Siena o condividi con noi l’amore per la città del Palio.

1.La leggenda della nascita di Siena.

Dati certi, come i reperti trovati in Piazza del Duomo, testimoniano che in origine Siena ebbe forti legami con gli Etruschi e con gli antichi Romani.

Tuttavia la fondazione della città è stata sempre collegata a credenze popolari e leggende che, con il passare del tempo, hanno finito con il relegare in secondo piano la realtà storica.

Tra i miti relativi alle origini della città del Palio, il più famoso è sicuramente quello che riconosce come fondatori della città Senio e Aschio, figli di Remo e nipoti di Romolo, che avrebbero fondato Siena dopo essere fuggiti in Toscana per cercare riparo dalle intenzioni omicide dello zio a Roma.

Di questa leggenda troviamo ancora oggi la testimonianza:

  • nel simbolo di Siena, la lupa: un evidente richiamo a Roma, con la lupa molto simile a quella capitolina e con i due bambini che non solo sono i figli di Remo, ma fanno anche ricordare la leggenda dell’allattamento dei due gemelli romani;
  • nella scelta del bianco e del nero come colori cittadini nello stemma della città (detto anche balzana) che adorna tutti gli edifici comunali. Infatti, secondo il racconto, al momento della fuga da Roma Senio montava un cavallo bianco e suo fratello un cavallo nero.

2.Siena “che non si vede“: la città sotterranea.

C’è un volto di Siena che, a parte i Senesi, in pochi conoscono e che si nasconde sotto i nostri piedi.

Infatti qui la città conserva da secoli uno straordinario capolavoro dell’ingegneria idraulica realizzato tra il Medioevo e il Rinascimento.

A Siena l’acqua è stata per secoli una rarità: mentre altre città sorgevano lungo i fiumi, Siena si trovava in una zona collinare lontana da torrenti, perciò si decise di scavare dei tunnel sotto terra per far entrare l’acqua in città.

Vennero creati così cunicoli sotterranei, chiamati ancora oggi dai senesi bottini (dal latino “buctinus” probabilmente per la volta a “botte”), che si estendono per oltre 25 km sotto Siena.

I lavori di questo complesso sistema cominciarono nel 1100 e proseguirono fino al Quattrocento; il labirinto sotterraneo è stato progettato così bene che funziona ancora oggi alimentando le fonti storiche della città.

I bottini erano diretti in dei punti precisi di Siena la loro parte terminale corrispondeva sempre a una fonte in superficie.

Nessuno all’epoca aveva l’acqua corrente in casa, quindi era necessario andare alla fonte con brocche e secchi per rifornirsi.

L’acqua era considerato un bene molto prezioso, per questo ogni spreco veniva severamente punito e presso le fonti c’erano sempre delle guardie armate che vigilavano.

La fonte più famosa? La Fonte Gaia, che è stata chiamata così per ricordare la gioia dei senesi quando l’acqua finalmente arrivò al centro della città.

Già da diversi anni l’amministrazione comunale di Siena ha voluto valorizzare, promuovere e gestire l’intero patrimonio storico-architettonico che ruota intorno al tema dell’acqua, e oggi è possibile effettuare visite guidate in piccoli gruppi e percorrere a piedi alcuni tratti dei bottini, per godere di una vista decisamente insolita della città.

3.Torre del Mangia: perché si chiama così?

Con i suoi 102 metri di altezza che svettano su Piazza del Campo, la Torre del Mangia è la terza torre più alta d’Italia e il simbolo di Siena.

Costruita tra il 1325 ed il 1348, è costituita per ben 87 metri da mattoni, mentre la parte rimanente (dove si trova la campana) è stata realizzata in travertino bianco, probabilmente per renderla più visibile.

Secondo la leggenda, la Torre deve il proprio nome al suo primo campanaro, colui che alle ore stabilite, saliva tutti i 400 gradini  suonava la campana per la gente della città.

Nel 1347 il custode era un tale Giovanni di Balduccio, soprannominato Mangiaguadagni perché sperperava il suo denaro mangiando nelle osterie di Siena.

Di certo il campanaro non poteva immaginare che il suo soprannome avrebbe dato origine al nome della Torre del Palazzo Pubblico di Siena, lasciando un segno nella storia.

Oggi Siena viene considerata tra le prime dieci città più vivibili d’Italia.

Grazie ai suoi monumenti artistici, alla fama della sua università, al suo turismo, Siena continua a prosperare e ad attirare visitatori provenienti da tutto il mondo.

Ciò la rende il luogo ideale in cui vivere o fare un investimento immobiliare redditizio.

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