Bonus locazione per Under 31: vale anche per l’affitto di una stanza?
Si può beneficiare del Bonus Affitto Giovani anche se si affitta soltanto una stanza? Quali sono i requisiti? Scopriamolo insieme nel nuovo articolo!
Oggi prendiamo spunto da un chiarimento pubblicato su FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia delle Entrate, per tornare a parlare del Bonus locazione Under 31.
Come abbiamo già avuto modo di approfondire nell’articolo “Bonus Affitto 2022, nuove agevolazioni per chi ha meno di 31 anni”, l’ultima Legge di Bilancio ha portato con sé delle ottime notizie per tutti quei giovani con meno di 31 anni che stanno pensando di andare a vivere in affitto.
Nello specifico stiamo parlando del Bonus Affitto Giovani, un’agevolazione prevista per i ragazzi tra i 20 e i 31 anni che stipulano un contratto di locazione per un immobile da destinare a residenza principale ma anche, ed è questa la vera novità, che decidono di prendere in locazione solo una porzione dell’immobile.
Bonus Affitto per giovani tra i 20 e i 31 anni: un breve riepilogo
Dunque per rispondere alla domanda del nostro titolo, sì, è possibile usufruire dell’agevolazione in caso di affitto di una stanza.
Infatti, secondo quanto previsto dalla Legge n.234/2021, il Bonus Affitto Giovani consiste in una detrazione del 20% sul canone di locazione pagato per l’affitto di un immobile oppure solo di una porzione di esso come, ad esempio, per una stanza, per i primi quattro anni del contratto.
Ma quali sono i requisiti necessari per poterne beneficiare?
Il primo requisito indispensabile è certamente di carattere anagrafico: come suggerisce il nome dell’agevolazione, il Bonus è destinato solo ai giovani che hanno un’età compresa tra i 20 e i 31 anni non ancora compiuti.
Il secondo è invece di carattere economico, vale a dire che il reddito complessivo del richiedente non può essere superiore ai 15.493,71 euro l’anno.
Il terzo è un requisito di carattere contrattuale: la locazione deve essere determinata da un regolare contratto.
Infine troviamo un requisito di tipo catastale: il contributo è valido esclusivamente per i contratti di locazione che riguardano unità immobiliari destinate a prima casa.
Inoltre, per quanto riguarda quest’ultimo requisito, non sono ammessi gli immobili appartenenti alle categorie catastali di lusso A1, A8 e A9 (abitazioni signorili, castelli e immobili di lusso), né gli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Una novità importante per i più giovani che finalmente, grazie alle numerose agevolazioni previste dallo Stato, possono realizzare il sogno di andare a vivere da soli.
